Omicidio di Attilio Romanò, vittima innocente di camorra: ergastolo a Marco Di Lauro

NAPOLI. Marco Di Lauro, boss dell'omonimo clan camorristico e catturato lo scorso marzo dopo 14 anni di latitanza, è stato condannato all'ergastolo dalla Corte d'Appello di Napoli nell'ambito del processo sull'omicidio di Attilio Romanò, ucciso il 24 gennaio 2005 perché scambiato dai sicari per il nipote di un boss scissionista. Di Lauro ha seguito la lettura della sentenza in collegamento dal carcere di Sassari, dove è detenuto. In aula erano presenti l'assessore alla sicurezza del Comune di Napoli Alessandra Clemente, figlia di Silvia Ruotolo, vittima innocente della criminalità, e la madre e la sorella di Attilio Romanò. Gli avvocati di Di Lauro, Gennaro Pecoraro e Sergio Cola, hanno annunciato ricorso in Cassazione.