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15 Novembre 2019 - 16:52
SALERNO. Avrebbe pilotato l'esito di un ricorso per un contenzioso di 500mila euro. Finisce così nei guai un consulente tributario di Montoro (Avellino), con studio a Capaccio, indagato nell'ambito della maxi-inchiesta riguardante le sentenze "aggiustate" in cambio di doni, favori o posti di lavoro, all'interno della Commissione tributaria regionale e della sede distaccata di Salerno. L'uomo sarebbe stato chiamato in causa da un altro dei coinvolti, il quale, in sede di interrogatorio, avrebbe indicato il consulente quale intermediario in una pratica correttiva. Il provvedimento di fermo di indiziato di delitto è stato eseguito dagli uomini del nucleo di polizia economica del comando provinciale della Guardia di finanza di Salerno, su disposizione della Procura della Repubblica.
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