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Gabrielli a Scampia e poi alla fondazione di don Luigi Merola

Gabrielli a Scampia e poi alla fondazione di don Luigi Merola

NAPOLI. Una nuova stanza di ascolto dedicata alle donne vittime di violenza. È "Alice oltre lo specchio", inaugurata questa mattina nel Commissariato di Scampia alla presenza del capo della Polizia Franco Gabrielli, del questore di Napoli Alessandro Giuliano e del prefetto di Napoli Carmela Pagano. Già nel dicembre 2014 era stata istituita nel Commissariato di Scampia la “Stanza di Alice", un ambiente accogliente dove i minori possono intrattenersi giocando mentre le mamme vengono ascoltate negli adiacenti uffici di Polizia. Da oggi, accanto alla Stanza di Alice sarà attiva quella “oltre lo specchio", un ambiente diverso dai consueti uffici di polizia giudiziaria, realizzata con il contributo delle associazioni e degli esercizi commerciali del quartiere. Le due stanze sono collegate da un impianto video per consentire alle mamme di poter osservare con discrezione i propri figli giocare in serenità. «La presenza dello Stato a Scampia ha segnato grandi successi e dispiace che spesso questo territorio si identifichi solo con la criminalità, come luogo dello strapotere camorristico, in cui le regole sono dettate dalla criminalità e non dallo Stato» ha detto il capo della polizia.

LA VISITA ALLA FONDAZIONE “A' VOCE D''E CREATURE". Gabrielli ha poi visitato a Napoli la Fondazione “'A voce d''e criature", animata da don Luigi Merola nel quartiere Arenaccia. Prima di rispondere alle domande di bambini e ragazzi e assistere ad un saggio di musica e danza degli alunni, Gabrielli ha visitato l'ala della struttura destinata alla scuola per pizzaioli, dove ha potuto vedere i ragazzi all'opera. Don Merola, nel corso del suo intervento, ha chiesto al capo della Polizia ed alle autorità presenti la collaborazione per fare nascere una "rete" a sostegno dei minori a rischio. «Questa attività - ha commentato Gabrielli - è una iniezione di fiducia e di speranza. Se è possibile fare cose del genere in territori complicati vuol dire che è possibile farlo anche in altre zone del Paese».

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