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29 Novembre 2019 - 13:16
NAPOLI. La Dia di Napoli ha eseguito un decreto di sequestro, emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Napoli su proposta del procuratore della Repubblica, nei confronti di Franco Matrone, considerato esponente di spicco del clan camorristico Fabbrocino, già condannato per associazione camorristica e arrestato nel 2013, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare per il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Nella stessa occasione vennero catturati diversi esponenti di primo piano del clan, capeggiato da Mario Fabbrocino, egemone nella zona vesuviana. L'indagine, denominata "Fulcro", ha dimostrato come il clan Bifulco-Fabbrocino riusciva ad esercitare il predominio del territorio, attraverso l'estorsione di imprenditori e commercianti, nonché il controllo degli appalti pubblici e la turbativa delle aste, per l'acquisizione a prezzi di favore di beni di ingente valore economico. I profitti illecitamente acquisiti venivano poi reimpiegati nel settore dell'abbigliamento e del commercio di alimenti, con una grande capacità di infiltrazione non solo in Campania ma anche nei territori della Calabria, del Lazio, dell'Abruzzo, dell'Umbria, dell'Emilia Romagna, delle Marche e della Lombardia. L'esito degli accertamenti patrimoniali svolti dalla Dia, che hanno evidenziato una consistente sproporzione fra la capacità reddituale di Matrone rispetto alle sue effettive disponibilità finanziarie, hanno portato all'emissione del provvedimento di sequestro riguardante 3 unità immobiliari, 3 terreni, 9 rapporti finanziari e numerose polizze vita, per un valore complessivo stimato in oltre un milione di euro.
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