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10 Dicembre 2015 - 08:59
Lavorano tutti al centralino del nosocomio: sei mesi di indagini. Rispondono di associazione a delinquere finalizzata alla truffa
NAPOLI. C’era chi faceva il cameriere in un noto ristorante dei Camaldoli, chi invece tornava a casa a riposare. Altri invece che in busta paga riuscivano a segnare fino a 100 ore di straordinari e guadare anche 3mila euro. Questa mattina però sono stati tutti individuati e denunciati per associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato. Si tratta di nove dipendenti dell’ospedale Cardarelli di Napoli che questa mattina hanno ricevuto un avviso di garanzia notificatogli dagli agenti del drappello di polizia del commissariato Arenella. Tutto è nato dopo una segnalazione arrivata nel mese di giugno nella quale si faceva riferimento ad un gruppo di assenteisti tutti appartenenti allo stesso ufficio: ovvero il centralino del nosocomio partenopeo. È stato così scoperto, anche grazie a pedinamenti e telecamere che c’era un vero e proprio sistema collaudato grazie al quale, pur figurando presenti in tre era in effetti presente solo uno che timbrava il cartellino per tutti. Un lavoro senza sosta durato sei lunghi mesi coordinato dai due Sovintendenti capo del Drappello dell'ospedale i quali anche fuori dal servizio ordinario, per un senso di giustizia sociale verso tutti coloro che svolgono quotidianamente correttamente il proprio servizio, sono risuciti a scoprire la truffa. Gli agenti si erano già distinti nel 2010 quando arrestarono per lo stesso reato 5 dipendenti dell'ufficio accettazione al pronto soccorso.
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