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12 Dicembre 2019 - 08:03
NAPOLI. Illegalità diffusa, aggressioni agli agenti della Polizia municipale da parte degli abusivi, scarsa fruibilità del posto.
Il mercatino di Porta Nolana è ancora una volta e indiscutibilmente, regno di illegalità e caos. Non bastano controlli, arresti e perquisizioni: soprattutto di sera, momento in cui gli stand sono chiusi, rom, cittadini d’origine africana ma anche napoletani vendono merce contraffatta recuperata dalla spazzatura o sottratta a legittimi proprietari dando vita da un vero e proprio suk che s’allarga sino al corso Umberto I.
Telefoni cellulari, orologi, biciclette, griffe false sono per questi abusivi le principali fonti di guadagno alimentate da una platea variegata di acquirenti.
Ma in realtà, parlando del mercatino “ufficiale’’ di Porta Nolana, quello che parte al mattino ed è frequentato da migliaia di persone ogni giorno, bisogna necessariamente tenere presente da un dato: secondo quanto emerso, sui circa 70 operatori totali soltanto il 10% ha fatto domanda per la regolare autorizzazione, in genere di durata annuale ed ora da rinnovare, per vendere scarpe, intimo, magliette, pantaloni.
Il resto, esercita senza titolo al pari degli stranieri che si defilano per non incappare in sanzioni o sequestri dei prodotti venduti. «Ma se siamo solo una decina a chiedere le licenze che senso ha continuare a stare qui? Il posto avrebbe bisogno di essere risistemato perchè 70 stand sono tanti visto che nessuno paga. In più la mattina siamo noi a cacciare gli abusivi per esporre la nostra merce», la spiegazione di quanto accade da parte dei mercatali in regola.
Raccolte varie segnalazioni, la commissione comunale ambiente ha effettuato nella giornata di ieri un sopralluogo sul posto. Il presidente Marco Gaudini dei Verdi, il capogruppo del Sole che Ride Stefano Buono, Francesco Vernetti di Dema e Matteo Brambilla del Movimento 5 Stelle si sono recati a Porta Nolana in zona unitamente a Gianfranco Iodice, direttore operativo di Asia, Massimo Lombardi, componente dell’ufficio tecnico della II municipalità, il consigliere della municipalità II Luigi Petroli in rappresentanza della II Municipalità e il Comandante dell’Unità operativa San Lorenzo Alfredo Marraffino per constatare lo stato di pulizia e fruibilità del mercatino e delle strade adiacenti. «Registriamo un’attività costante della Polizia municipale e dell’Asia ma tutto questo impegno, al momento, non riesce a garantire ordine e cura di questa zona storica della città – il commento del presidente della commissione ambiente Marco Gaudini - Chiederemo pertanto alla Prefettura di convocare un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica sul tema perché vengano messe in campo risorse atte a vigilare sul ripristino della legalità di tutta l’area». «La Municipalità Due ha già nei mesi scorsi prodotto una delibera di giunta per dare vita ad un’area di libero scambio, con una forma di baratto, sul modello adottato dalla città di Genova. Può essere una soluzione giusta per contrastare l’illegalità». A dichiararlo, il consigliere municipale Luigi Petroli.
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