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16 Dicembre 2019 - 19:01
NAPOLI. Condannato dalla IV sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli a 30 anni di carcere anche l'ultimo killer dell'imprenditore Domenico Noviello. Francesco Cirillo, detto “coscia fina", dopo l'annullamento della sentenza di condanna da parte di una precedente sezione della Corte d'Assise d'Appello di Napoli è stato processato questa mattina per l'efferato delitto avvenuto nei pressi della sua autoscuola a Castel Volturno, nel Casertano, il 16 maggio del 2008. Per il delitto Noviello sono già stati condannati otto persone mandanti ed esecutori materiali, tra cui lo stesso Giuseppe Setola, il capo dell'ala stragista, che ha ricevuto in Cassazione l'ergastolo in via definitiva. Cirillo fu assolto in Appello dalla condanna all'ergastolo ma la Procura impugnò l'assoluzione in Cassazione che ha rinviato il processo davanti ad una nuova sezione. Oggi i figli della vittima, Massimiliano e Mimma Noviello, e il Comitato Don Diana si sono costituiti parte civile con l'avvocato Giovanni Zara. Francesco Cirillo finì in carcere e condannato prima del delitto per le estorsioni commesse proprio ai danni di Noviello. A causa di quell'arresto Setola e il suo gruppo di fuoco si vendicò uccidendo Noviello, fatti confessati in aula dallo stesso boss stragista.
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