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Omicidio Ciliberti, Giovanni Panico assolto in appello

Omicidio Ciliberti, Giovanni Panico assolto in appello

Cancellato l'ergastolo per il capo di Sant'Anastasia: smentiti tre pentiti

NAPOLI. La Corte d’Assise d’Appello di Napoli ha annullato la sentenza all’ergastolo per Giovanni Panico, il boss dei “summesielli”, accusato di essere uno degli esecutori materiali del delitto di Antonio Ciliberti, ammazzato il 31 agosto del 2004 a Sant’Anastasia. È stato il certosino lavoro degli avvocati difensori Dario Vannetiello e Antonio Abet (nella foto), che hanno portato al risultato sperato per l’imputato. Un esito giudiziario clamoroso e contro ogni aspettativa: cancellate in un sol colpo le accuse di tre pentiti. La svolta la si era avuta in Corte di Cassazione dopo le discussioni del collegio difesivo (Vannetiello in quella occasione era subentrato al professore Franco Coppi, revocato). La Suprema Corte, per difetto di motivazioni aveva annullato il processo e la sentenza di carcere a vita inviando gli atti nuovamente in Corte d’Assise d’Appello. Ieri la decisione: sentenza di omicidio annullata, assoluzione con formula piena.

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