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18 Dicembre 2019 - 13:07
NAPOLI. C'è anche Salvatore Nurcaro, vero obiettivo dell'agguato avvenuto lo scorso maggio a Napoli nel quale fu ferita la piccola Noemi, tra i destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dalla Guardia di Finanza nei confronti di 12 persone ritenute appartenenti a un'organizzazione dedita al traffico di ingenti quantità di stupefacenti. L'ordinanza rappresenta il culmine di un'indagine del Gico nata nel 2017 dall'individuazione di un carico di droga proveniente da Atlanta, negli Stati Uniti, e destinato a un negozio di fiori di Napoli, il cui titolare è risultato poi all'oscuro di tutto.
IL RUOLO DI NURCARO. Il ruolo di Nurcaro nell'organizzazione, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, era la raccolta delle "puntate" dei gruppi criminali che avevano interesse nell'importazione degli ingenti quantitativi di droga dall'estero, per poi rivendere lo stupefacente a Napoli e provincia. Le vicende criminali oggetto dell'ordinanza eseguita dalla Guardia di Finanza, nell'ambito di indagini coordinate dalla Procura di Napoli, non sono collegate a quelle dalle quali è poi scaturito l'agguato avvenuto a maggio scorso in piazza Nazionale, a Napoli, al quale Nurcaro è sfuggito e nel corso del quale è stata gravemente ferita la piccola Noemi, 4 anni, salvata al termine di lunghe e difficili cure dai medici dell'ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Nurcaro era già stato arrestato lo scorso agosto nell'ambito di indagini della Direzione distrettuale antimafia di Napoli su un'associazione attiva nel traffico e nella vendita di droga e riconducibile al clan camorristico Reale.
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