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18 Dicembre 2015 - 12:01
In manette un 33enne ritenuto vicino ai Cuccaro
SOMMA VESUVIANA. Estorsioni a commercianti e imprenditori per le imminenti festività. Da novembre già 5 presunti inviati di gruppi camorristici sono stati arrestati dai carabinieri per i "regalini di Natale". L’ultimo ieri sera a Somma Vesuviana. Sia nel capoluogo che in provincia, i carabinieri hanno intensificato il monitoraggio del territorio per prevenire il fenomeno delle richieste estorsive estemporanee, legate all’approssimarsi delle festività di fine anno, fatte a commercianti e piccoli imprenditori da soggetti riconducibili alla criminalità organizzata. L’ultimo arresto ieri sera, a Somma Vesuviana. I militari per alcuni giorni hanno seguito i movimenti di un personaggio ritenuto vicino al clan Cuccaro, riscontrando strane circostanze in cui il soggetto aveva avvicinato un commerciante. Scoperto il motivo degli abboccamenti, un contributo per le imminente festività, i militari hanno cominciato a filmare gli spostamenti del sospetto, riuscendo a organizzare un servizio proprio al momento dello scambio e riuscendo a riprendere persino il passaggio dei soldi, il "regalino di Natale". In quel momento sono scattate le manette ai polsi di Pietropaolo Di Matteo, 33enne di Somma Vesuviana, ritenuto responsabile di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
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