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19 Dicembre 2019 - 13:07
NAPOLI. I finanzieri del Comando provinciale di Napoli hanno eseguito controlli fiscali nei confronti di 14 persone che, nelle zone di Torre Annunziata, Castellammare di Stabia e Penisola Sorrentina, realizzavano attività delittuose di varia natura, accumulando proventi illeciti per quasi 1,4 milioni di euro. I finanzieri, su indicazione del procuratore aggiunto della Procura di Torre Annunziata Pierpaolo Filippelli, hanno quindi intercettato e misurato l'effettiva capacità contributiva scaturita da determinate condotte penalmente rilevanti, allo scopo di non riservare a queste ultime un trattamento tributario di favore rispetto ai contribuenti onesti. La matrice illecita dei profitti sottoposti a tassazione ha riguardato: oltre 200mila euro di interessi usurari percepiti, anche da personaggi contigui ad ambienti della criminalità organizzata, sfruttando il grave stato di disagio e di degrado economico di alcune vittime; oltre 50mila euro di contributi comunitari e regionali che, sebbene ottenuti per incentivare a livello locale gli investimenti nel settore della pesca e dell'agricoltura, in realtà sono stati sviati da queste finalità per essere utilizzati per esclusivi fini privati; quasi 450mila euro costituenti il profitto o il prezzo di reati contro la pubblica amministrazione (peculato e concussione); oltre 700mila euro sottratti mediante circonvenzione di incapace ad un'anziana e illecitamente investiti in strumenti finanziari. L'imposta evasa complessivamente recuperata a tassazione dai finanzieri delle Compagnie di Torre Annunziata, Torre del Greco, Casalnuovo, Castellammare di Stabia e della Tenenza di Massa Lubrense è di quasi 500mila euro, che ora dovranno essere versati all'Erario.
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