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Trentacinque anni fa la strage del rapido 904

Trentacinque anni fa la strage del rapido 904

Cerimonia alla stazione centrale

Oggi ricorre il 35° anniversario della strage del treno Rapido 904, una delle pagine più buie della storia della Repubblica, un intreccio tra terrorismo e criminalità organizzata che cagionò, all'interno della Grande Galleria dell'Appennino, 16 morti e 267 feriti.

Per fare memoria della significativa ricorrenza, l'Associazione che riunisce i familiari delle vittime della strage, presieduta da Rosaria Manzo, in collaborazione con la Fondazione Polis della Regione Campania e una fitta rete di partner istituzionali e sociali, promuove una due giorni di iniziative.

Ieri pomeriggio, alle ore 18, a Forcella, presso la Biblioteca "A Porte Aperte", intitolata ad Annalisa Durante, uccisa a soli 14 anni durante una sparatoria tra clan rivali, è stata messa in scena la trasposizione teatrale del libro "Mi ricordo. Rapido 904. Frammenti di Vita", realizzato, a partire dalla testimonianza di Lina D'Aniello, una sopravvissuta alla strage del 23 dicembre 1984, dagli  studenti del Liceo Bérard di Aosta, presidio di Libera intitolato ad Antonio Landieri, vittima innocente della prima faida di camorra dell'area nord di Napoli. Al termine della rappresentazione, è stato possibile degustare i prodotti realizzati dalla cooperativa EVA, impegnata in un bene confiscato alla camorra a Casal di Principe nel contrasto alla violenza sulle donne.

Oggi, alle ore 12.15, presso l'atrio della stazione centrale di Napoli, si svolgerà la tradizionale cerimonia commemorativa, introdotta dalla Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri Campania.

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