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Affronta in strada i vicini e li accoltella: lui è grave

Affronta in strada i vicini e li accoltella: lui è grave

NAPOLI. Incomprensioni, litigi, rancori, rabbia. Ecco i retroscena del terribile dramma vissuto ieri a San Giovanni a Teduccio, dove un 83enne ha accoltellato una coppia di vicini di casa, finiti in ospedale in gravi condizioni: il 75enne Giovanni Velotto, colpito da una quarantina di coltellate e la moglie, centrata in pochi punti del corpo, che sta relativamente meglio. Ha la stessa età del marito ed entrambi sono originari di Portici. L’autore invece, Giovanni Sabatino, arrestato per duplice tentato omicidio in tarda serata dopo una fuga disperata a Fondi presso un amico, è nato a Cercola. I 3 si conoscono bene e da tempo litigano per un confine contestato tra le rispettive proprietà, in corso Protopisani a San Giovanni a Teduccio.  Probabilmente ieri mattina si sono dati appuntamento in strada, ma Giovanni Sabatino non si è presentato con intenzioni pacifiche. Appena è comparso Giovanni Velotto in compagnia della moglie, Maria Iodice, è scoppiata l’ennesima lite. Fino a quando nelle mani leggermente tremanti dell’83enne è comparso un coltello da cucina. È scattata l’aggressione contro Velotto e c’è andata di mezzo anche la donna, intervenuta per difenderlo. Maria Iodice si è messa davanti al marito ed è stata colpita all’addome, cadendo a terra e lasciando così campo libero alla furia di Giovanni Sabatino, che si è accanito contro il 75enne ferendolo praticamente in tutto il corpo. Se l’anziano non è morto all’istante è soltanto perché la forza nel braccio e nella mano dell’83enne non era tale da provocare ferite profonde. In ogni caso, il pensionato è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’Ospedale del Mare dopo un lungo intervento chirurgico e i medici (fino a quando il giornale è andato in stampa) non escludevano l’ipotesi di decesso da un momento all’altro. Le condizioni della moglie invece, anch’essa operata, si sono stabilizzate e non correrebbe pericoli di vita. È stata proprio Maria Iodice a dare le prime indicazioni ai carabinieri del nucleo operativo della compagnia Poggioreale, riferendo nome e cognome del vicino di casa.   Lei e il marito sono stati soccorsi dal 118 su un marciapiedi di corso Protopisani, sanguinanti e sotto choc. Nel frattempo Giovanni Sabatino è andato alla stazione centrale con la Circumvesuviana e ha preso un treno per Fondi. Nel pomeriggio i militari dell’Arma di Terracina, con i colleghi napoletano, l’hanno bloccato e sottoposto a fermo in attesa dell’interrogatorio in procura, condotto dal pm Woodcock.

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