Dottoressa aggredita al Cto dal figlio di un paziente deceduto

NAPOLI. Dottoressa di San Giuseppe Vesuviano aggredita al Cto. Lo denuncia l'associazione "Nessuno tocchi Ippocrate". Si tratta del 105esimo caso dall'inizio del 2019. 

«Una dottoressa del Cto è stata aggredita alla Vigilia di Natale dal figlio di un paziente deceduto. L’energumeno, personaggio già noto alle forze dell’ordine, ha prima attaccato la donna verbalmente, poi fisicamente. Non pago della sua assurda violenza, si è scagliato contro una guardia giurata e un infermiere. Il solito triste copione di un fenomeno che si ripete quasi quotidianamente in tutti gli ospedali della Campania e che quest’anno ha raggiunto picchi preoccupanti. Come riportato dall’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, quella del CTO è l’aggressione numero 105 del 2019. Un numero esorbitante che denota il clima di ansia e paura in cui sono costretti a vivere medici e personale sanitario. Davanti a eventuali disservizi bisogna denunciare non aggredire il personale ospedaliero e sfasciare tutto». Lo ha dichiarato Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione Sanità.

«Il lavoro svolto dallo staff degli ospedali è delicato e di vitale importanza. C’è bisogno di una maggiore tutela - ha sottolineato Borrelli - per far sì che operino al meglio. Da anni ci battiamo per portare presidi di polizia fissi all’interno dei pronto soccorso. Avere una drappello delle forze dell’ordine sul posto è l’unico deterrente utilizzabile contro energumeni e cialtroni. È questo l’appello che rivolgiamo al ministro dell’Interno Lamorgese e al ministro alla Sanità Speranza».