Tutte le novità
21 Dicembre 2015 - 13:42
La Prima sezione Civile del Tribunale di Napoli potrebbe decidere già oggi sul giudizio di merito proposto dagli avvocati di Vincenzo De Luca
NAPOLI. La Prima sezione Civile del Tribunale di Napoli potrebbe decidere già oggi sul giudizio di merito proposto dagli avvocati di Vincenzo De Luca, il presidente della regione Campania, contro la legge Severino, ovvero il decreto del Governo che dispone la sospensione dalle cariche istituzionali di soggetti condannati. De Luca infatti è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Salerno a un anno per abuso di ufficio e per effetto della legge la sua carica a governatore della Campania sarebbe dovuta decadere. L'udienza di merito si è discussa la scorsa settimana e il Tribunale si è riservato sulla decisione. I giudici hanno tre possibilità: potrebbero disporre un ulteriore rinvio, sospendere ancora la decisione in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale, oppure emettere la sentenza di merito. Gia' a luglio lo stesso tribunale, ma con composizione diversa, con un provvedimento di urgenza sospese la decisione e lascio' in carica De Luca. Nello stesso procedimento che pende davanti alla Prima sezione c'e' anche il ricorso presentato dagli avvocati da un gruppo di ex consiglieri regionali del centrodestra e del Movimento per i diritti del cittadino che chiedono l'applicazione della Severino e la sospensione di De Luca. Nel collegio giudicante non fa piu'’ parte Anna Scognamiglio, la quale e' indagata dalla Procura di Roma per presunte irregolarita' nella decisione a favore di De Luca, in concorso con il marito che ambiva ad una carica da manager sanitario in Campania. Per questa inchiesta lo stesso De Luca e'indagato.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo