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Allarme rifiuti: Napoli affonda

Allarme rifiuti: Napoli affonda

Tonnellate di cumuli di spazzatura, compreso rifiuti ingombranti, ad ogni angolo della città tra lo sgomento dei turisti

NAPOLI. Ha raggiunto livelli allarmanti la quantità di tonnellate di rifiuti che invadono Napoli. Soprattutto l'area flegrea, ma anche le zone chic della città, sono invase da cumuli di rifiuti che deturpano inesorabilmente il volto di Napoli. «La città è impresentabile. Ovunque, dal centro alla periferia, cumuli e cumuli di rifiuti occupano marciapiedi e strade. Questo non sembra spingere i cittadini a diventare più civili. Gli stessi provano sdegno di fronte a determinati spettacoli ma poi tornano a conferire i rifiuti in modo anarchico» ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi. «Nell'area a Nord di Napoli tra Casoria e San Pietro a Patierno - sottolinea - i marciapiedi sono invasi da qualunque tipo di scarto, c'è l'impensabile. Anche in pieno centro, nella Sanità, la casa di Totò è circondata da spazzatura e vari strati di sacchetti, un cumulo in costante crescita. Non se la passa meglio il Vomero, da Piazza Fuga a via Mario Fiore; piazza Cavour ai limiti della praticabilità tra incuria, degrado e vandalismo; via Duomo, il Chiatamone dove alle spalle dei cassonetti i rifiuti hanno invaso i marciapiedi costringendo i pedoni a camminare lungo la carreggiata. In via Campegna, a Fuorigrotta, anche un motorino accanto alla piramide di rifiuti di ogni natura. Da sei giorni non viene ritirato l'indifferenziato a Soccavo, nei pressi dell'ASL. La situazione è davvero critica, bisogna recuperare il deficit organizzativo e la mancanza di regole». «I cittadini, ha puntualizzato Borrelli, non si chiamino fuori da questa crisi, sono gli attori principali. Nulla giustifica comportamenti inqualificabili che naturalmente aggravano gli storici problemi legati all'annosa vicenda dello smaltimento dei rifiuti».

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