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14 Gennaio 2020 - 17:16
NAPOLI. Hanno richiesto e ottenuto tutti il rito abbreviato i sette imputati per la tragedia avvenuta il 12 settembre 2017 sulla Solfatara, nella quale hanno perso la vita i coniugi veneziani Massimiliano Carrer e Tiziana Zaramella e il figlio della coppia Lorenzo. Il processo si è aperto quest’oggi, martedì 14 gennaio 2020, presso il Palazzo di Giustizia di Piazza Cenni, avanti al Gup del Tribunale di Napoli, ottava sezione penale, dott.ssa Egle Pilla: in aula c’erano i due Pubblici Ministeri titolari del procedimento penale, Anna Frasca e Giuliana Giuliano, e gli avvocati difensori. A giudizio Giorgio Angarano, 72 anni di Pozzuoli, legale rappresentante della “Vulcano Solfatara srl”, l’unico a richiedere l’abbreviato condizionato al deposito di una propria consulenza tecnica, ammessa dal Gup, e sei soci della stessa: Maria Angarano, 74 anni di Pozzuoli, Maria Di Salvo, 70 anni, di Pozzuoli, l’omonima Maria Di Salvo, 40 anni, di Napoli, Annarita Letizia, 70 anni, di Pozzuoli, e Francesco Di Salvo, 44 anni, di Napoli. A giudizio anche la stessa società in persona del suo legale rappresentante. L’udienza è stata aggiornata al 4 marzo 2020 per la requisitoria delle Pm, mentre il 12 e il 17 marzo toccherà agli interventi delle difese: se non verrà ravvisata la necessità di ulteriori attività istruttorie, la sentenza potrebbe arrivare appunto già il 17 marzo.
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