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21 Gennaio 2020 - 20:49
Il sindaco Pietro Amitrano: "Condizione irrinunciabile per lo sviluppo dell’intera area a nord del sito archeologico”. Nei prossimi giorni sarà chiesta all'Eav la riapertura della storica stazioncina di Pompei Valle, attivata nel 1904 e soppressa agli inizi del 2000
POMPEI. Si è svolto, questa mattina, un importante incontro tra il sindaco di Pompei Pietro Amitrano, il Direttore del Parco Archeologico Massimo Osanna, e l’on. Mario Casillo del Pd, referente del Grande Progetto Pompei. Al centro del confronto la riapertura di Porta Vesuvio, una delle sette porte di Pompei Antica, già individuata, in passato, nei piani della «buffer zone», come nuovo ingresso del Parco archeologico, e invece utilizzata solo come accesso per i mezzi delle ditte che lavorano all’interno degli Scavi.
"Dopo l’incontro di stamani lo scenario cambia completamente - è scritto in una nota del Comune - Nelle intenzioni dei tre sostenitori dell’idea, soprattutto il rilancio di un’area degradata a nord-ovest di Pompei e il recupero definitivo di Civita Giuliana".
“La zona interessata – spiega il primo cittadino di Pompei - si sviluppa in continuità con la città archeologica, nella parte meridionale delle pendici del Vesuvio. Si tratta di un luogo che si presta a offrire ai turisti nuovi itinerari sorprendenti e suggestivi. Ed è un’occasione da non perdere”.
Al tavolo tecnico, previsto già nelle prossime settimane, saranno invitati anche i vertici Eav, cui verrà chiesta la riapertura della storica stazioncina di Pompei Valle, attivata nel 1904 e soppressa agli inizi del 2000. Idea suggestiva e affascinante che impreziosisce ulteriormente il progetto discusso stamani.
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