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28 Gennaio 2020 - 07:30
NAPOLI. Chi ci è cresciuto facendo sport, nel vederlo oggi, viene coperto da un velo di tristezza. Certo, dal 2017 ad oggi, il quartiere sembra averci fatto anche l’abitudine al fatto che il PalaStadera sia chiuso. Ma avvicinarsi e guardare tra le vecchie sbarre di ferro il degrado che avanza, le erbacce che crescono incolte e i rifiuti che lo riempiono, è un colpo al cuore. Entrare dentro quel vecchio polo sportivo di quartiere è ormai impossibile. La vecchia custode, che vive lì da più di 25 anni, non ha più neppure le chiavi. «La Napoli Servizi ha messo i catenacci a tutte le porte d’ingresso», spiega. Da una delle tante finestre aperte si scorge la vecchia palestra. All’interno c’è uno stenditoio in plastica, messo lì chissà da chi e da quanto tempo. Per il resto è un’area vuota, sporca. È l’immagine dell’abbandono. «Ricordo quando da queste finestre sentivo le urla dei ragazzi che si allenavano - racconta la vecchia custode - mi facevano anche sentire meno sola». Tutto il quartiere, in realtà, si sentiva meno isolato. Il PalaStadera era un punto di riferimento per l’intera area, uno dei pochi centri di aggregazione per la zona chiamata dai residenti del “Purgatorio”, ma in realtà per l’intera quarta Municipalità, dove le aree di aggregazione per i ragazzi scarseggiano e quelle legate allo Sport sono ormai rese nulle.
IL BANDO DEL COMUNE. Ora uno spiraglio sembra essersi aperto. La scorsa settimana il Comune ha pubblicato il bando per l’affidamento dell’impianto. Si tratta di un affidamento in concessione per un periodo di 20 anni. Quanto costerebbe ad un’associazione o ad un privato l’utilizzo dello stadio? 2.500 euro al mese per il canone concessorio, 600mila euro per i lavori da eseguire e 51mila euro per il servizio di progettazione: un totale di circa 1 milione e 250mila euro. Difficile trovare un interessato.
I DUBBI DELLA MUNICIPALITÀ. Certo, una notizia positiva c’è: dopo tre anni di abbandono, finalmente c’è un bando e un intervento. Nell’ultimo mese sono state continue le interlocuzioni tra l’assessore allo Sport Ciro Borriello e l’assessorino della quarta Municipalità Armando Allocca, appena nominato dal presidente Perrella. Allocca, 26enne che in quel quartiere e in quella palestra è cresciuto, sta spingendo per una positiva risoluzione della vicenda e non nasconde le sue perplessità: «Servirebbe un bando più flessibile, che dia la possibilità ad eventuali interessati, almeno per la prima fase in cui ci sarà da sostenere le pesanti spese per riparare l’intera struttura», dice rivolgendosi a Palazzo San Giacomo. «Al quartiere manca da troppo una struttura come il PalaStadera. Si lavori affinché possa tornare quanto prima a disposizione della comunità, questa deve essere la priorità di tutti».
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