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01 Febbraio 2020 - 07:00
Paese in fermento. Il premier Conte: «Soglia di precauzione elevata». Il ministro Speranza: «Ascoltiamo i medici»
ROMA. «L’Italia ha la soglia di precauzione più elevata d’Europa».
IL CONSIGLIO DEI MINISTRI. A dirlo il premier Giuseppe Conte al termine di una giornata particolarmente intensa. Prima con la dichiarazione delo stato di emergenza, in conseguenza del rischio sanitario connesso al Coronavirus, decretato per sei mesi dal Consiglio dei ministri stanziando 5 milioni di euro. Poi con il Comitato operativo alla Protezione Civile che approva anche la designazione del capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, a commissario delegato all’emergenza coronavirus. «Gli italiani, comunque, potranno condurre una vita normale» sottolinea il capo del Governo. E il ministro della Salute, Roberto Speranza, è chiaro: «Noi stiamo alle indicazioni che ci danno i nostri istituti scientifici e in modo particolare l’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie che afferma esattamente le cose che affermano i nostri scienziati. Quindi per noi quella è l’indicazione che fa fede». Intanto, è stata rinviata la missione in Cina del ministro Teresa Bellanova che domani sarebbe dovuta partire per Pechino per firmare un protocollo d’intesa destinato ad aprire le esportazioni di riso italiano in Cina. «Cerchiamo di non esasperare situazioni che esasperate non sono» afferma il prefetto di Roma Gerarda Pantalone, mentre con un tweet del sindaco di Roma Virginia Raggi stigmatizza il cartello comparso nella Capitale in un bar a Fontana di Trevi che vieta l’ingresso a chi arriva dalla Cina: «Stop psicosi e allarmismi. Ascoltiamo solo indicazioni e pareri delle autorità sanitarie».
LO SCONTRO POLITICO. Ma inevitabilmente, sul coronavirus si scatena la polemica politica. A dare fuoco alle polveri è il leader della Lega, Matteo Salvini: «Come Lega contiamo che il governo verifichi ogni ingresso, per mare, per terra, per aria perché con la salute dei cittadini non si scherza. Si è perso tempo. Il virus è in tutti i continenti ed è chiaro quindi che ogni arrivo in Italia debba essere controllato, limitato e verificato. Fortunatamente ceno a casa con mio figlio con un piatto di pastasciutta. Poi sarò a Vignola e si mangia emiliano e domenica a Firenze dove si mangia toscano». Ma dalla maggioranza arriva subito la replica. «In pochi giorni Matteo Salvini è passato da molestatore al citofono a virologo d’assalto. Anche il coronavirus, per la Lega diventa un’occasione per attaccare il Governo. Miserabile» scrive su Twitter il presidente dei senatori Pd Andrea Marcucci. «Salvini è un NoVax e oggi fa campagna elettorale sul coronavirus» scrive su Twitter Alessia Morani (Pd), sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo economico scrivendo in cinese la parola «cialtrone». Il sottosegretario agli Esteri M5S Manlio Di Stefano è chiaro: «Chi glielo spiega a questo ignorante patentato di Matteo Salvini che le frontiere non c’entrano nulla coi cinesi che arrivano su voli di linea con tanto di visto turistico o lavorativo? Chi glielo spiega che le misure di sicurezza attivate sono più che sufficienti ma certamente non si può evitare la mobilità intra-europea, tantomeno prevedere i singoli cinesi colpiti dal virus? Chi glielo spiega che siamo l’unico Paese in Europa che ha bloccato tutti i voli per e dalla Cina?».
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