Coronavirus. Vite blindate per i Cannavaro, Hamsik torna a casa

NAPOLI. Sono tranquilli ma non troppo i fratelli Cannavaro in Cina. Fabio e Paolo, rispettivamente allenatore e vice del Guangzhou Evergrande, stanno vivendo da vicino l’emergenza del coronavirus. C’è il timore in Italia, figurarsi là dove vivono e lavorano. Molto probabilmente se potessero, tornerebbero in Italia velocemente. Ma hanno un contratto da rispettare. Inutile dire che sono molto attenti all’igiene. Paolo Cannavaro, parlando via whatsapp con il suo vecchio compagno Francesco Montervino, ha detto che le strade sono blindate e che è obbligatorio l’uso delle mascherine. Considerato che il Guangzhou Evergrande ha costruito un centro sportivo nuovo, i Cannavaro e il loro staff (composto da molti napoletani) sono al sicuro da qualsiasi tipo di contagio. Preoccupato è anche Marek Hamsik (nella foto a sinistra). Lo slovacco, che milita nel Dalian, è tornato a casa a Badin, vicino alla natìa Bansa Bystrica. «Era volato in Cina, è rimasto per due settimane, ed era pronto a partire con la squadra per il ritiro in Spagna. Poi, però, c’è stato il virus ed è tornato in Slovacchia. I compagni sono ancora sotto osservazione. La partenza per il ritiro è stata spostata proprio per consentire i controlli» ha detto il padre Richard parlando della situazione dell’ex capitano azzurro. Hamsik, comunque, ha rassicurato tutti sulle proprie condizioni. Anche i vecchi compagni del Napoli con i quali è rimasto sempre in contatto.