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Agretti arrestato in un bar vicino al santuario di Pompei

Agretti arrestato in un bar vicino al santuario di Pompei

Il latitante è il nipote di Valentino Gionta

TORRE ANNUNZIATA. Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Torre Annunziata hanno posto fine ieri sera alla latitanza di all'epilogo di una ennesima attività di Aldo Agretti, il 44enne soprannominato "Alduccio 'o macellaio". L'uomo è stato catturato a Pompei in esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli poiché condannato alla pena definitiva di 8 anni, 7 mesi e 27 giorni di reclusione in quanto riconosciuto colpevole del reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, nonché destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Napoli in quanto indagato per aver contravvenuto alle disposizioni sulla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza cui era stato sottoposto dallo stesso Tribunale. Agretti, pluripregiudicato per reati in materia di armi e stupefacenti, noto affiliato all'organizzazione camorristica  Gionta, nonché nipote del capo clan Valentino Gionta, è stato individuato ieri sera dai poliziotti, attorno alle 21.30, nei pressi del Santuario della Beata Vergine di Pompei, mentre si intratteneva all’interno di un bar.

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