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03 Marzo 2020 - 07:40
Speranza chiama il dg del Pellegrini: «Solidarietà, caso inaccettabile»
NAPOLI. Fa discutere non solo mezza città, ma tutta l’Italia la morte di Ugo Russo. La tragedia di via Generale Orsini ha mobilitato la politica nazionale. Ieri, in visita a Napoli, il ministro dell’Ambiente Sergio Costa è intervenuto sul caso: «Lo dico col massimo rispetto, una vita in meno è una vita in meno per tutta la comunità, però, non dimentichiamo che è un rapinatore. Adesso la giustizia farà il suo percorso - aggiunge l’ex generale dei carabinieri - rimane che un ragazzo di 15 anni seppur con una pistola non operativa, ma senza tappetto rosso non riconoscibile come tale, di notte aggredisce una coppia io lo considero comunque un rapinatore. Per me chi è veramente una martire - dice Costa - è Annalisa Durante, poi che il senso di giustizia debba essere appagato come è giusto che sia e capire se c’è o meno un eccesso di legittima difesa è un discorso del magistrato». Anche il ministro per la Salute Roberto Speranza è intervenuto sul caso, concentrandosi, però, sulla devastazione del pronto soccorso del Pellegrini: «È inaccettabile la devastazione di un pronto soccorso. Lo è sempre. Ma nei giorni in cui tutte le strutture sanitarie del Paese sono chiamate a fronteggiare l’emergenza coronavirus, lo è ancora di più. Ho chiamato - spiega il ministro - il direttore dell’Ospedale Pellegrini di Napoli e il direttore del pronto soccorso per testimoniare la vicinanza del Governo e di tutto il Paese e offrire tutto il sostegno necessario a ripristinare la struttura, appena possibile. Dobbiamo prenderci cura di chi si prende cura di noi». Sui colpi sparati contro il Comando provinciale dei Carabinieri, si concentra invece il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo: «Quando un ragazzo così giovane perde la vita è sempre una grande tragedia e una sconfitta per tutti. Confido nel puntuale lavoro dell’Arma dei Carabinieri e dell’Autorità Giudiziaria che stanno conducendo, come sempre con grande attenzione, le indagini necessarie a chiarire la dinamica. Resta ferma la mia più severa condanna degli atti di devastazione commessi al pronto soccorso e le intimidazione al Comando Provinciale dell’Arma. La mia solidarietà va ai medici e ai sanitari dell'ospedale Vecchio Pellegrini e a tutti i nostri Carabinieri in servizio».Si discute, e tanto, anche sull’indagine per omicidio volontario per il carabiniere. L’ex ministro dell’Interno e leader della Lega Matteo Salvini dichiara: «Indagato per omicidio volontario il carabiniere aggredito a Napoli da un ragazzo che aveva già rubato un Rolex e una catenina. Con tutto il rispetto per la giovane vittima, perché la morte è sempre un dramma, io sto col carabiniere». Anche Forza Italia si è fatta sentire sulla vicenda. «La morte di un ragazzo di quindici anni, anche se nelle vesti di rapinatore con un'arma in pugno, è sempre una tragedia sconvolgente. Ma ritengo sconvolgente che ora il carabiniere che ha sparato dopo essersi visto puntare una pistola alla tempia sia indagato non più per eccesso di legittima difesa, ma per omicidio volontario. Un segnale devastante per chi ogni giorno e ogni notte rischia la vita per contrastare la criminalità», dice Anna Maria Bernini, presidente dei senatori azzurri. L’altro membro di Palazzo Madama, Maurizio Gasparri, è durissimo: «ll carabiniere di Napoli vittima di una rapina accusato di omicidio volontario? Seguiremo la vicenda e non lasceremo solo il militare che si è difeso. Della magistratura ci fidiamo poco. Dei carabinieri molto di più. Chiediamo poi se la magistratura napoletana abbia arrestato i delinquenti che hanno distrutto con inaudita violenza il pronto soccorso. Noi tra i rapinatori e i carabinieri stiamo con la gente in divisa».
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