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Davide Montefusco era armato ma non temeva di essere ucciso

Davide Montefusco era armato ma non temeva di essere ucciso

Camora: nuovi retroscena sull'omicidio del collaboratore di giustizia crivellato di proiettili a Ponticelli

NAPOLI. Davide Montefusco aveva nella cintura dei pantalone una pistola calibro 9 con il caricatore pieno. Voleva difendersi, forse incutere terrore, ma lì in viale Margherita, dove c'è stato l'omicidio, non temeva nessuno. Quello era il regno del clan De Micco e forse proprio da loro cercava “protezione”. Sull'edizione del Roma di domani il racconto di un altro retroscena. Su viale Margherita poi c'erano telecamere di sorveglianza ma neanche a dirlo erano fuoriuso. 

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