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12 Marzo 2020 - 13:38
Vincenzo Sammarco e Giovanni Grasso erano stati sottoposti a fermo per i colpi di pistola sparati contro la struttura dopo la morte di Ugo Russo, autore della tentata rapina
NAPOLI. Raid alla caserma Pastrengo di Napoli, restano in carcere i due 20enni che erano stati sottoposti a fermo dalla Procura di Napoli. Il gip di Napoli Nicoletta Campanaro (33esima sezione) ha disposto la misura cautelare del carcere nei confronti dei ventenni Vincenzo Sammarco e Giovanni Grasso, con l'accusa di essere i due responsabili del raid a colpi d'arma da fuoco (almeno 4) sparati contro la caserma Pastrengo di Napoli nelle prime ore dello scorso primo marzo. La "stesa" contro il comando provinciale dei carabinieri di Napoli e' avvenuta qualche ora dopo la morte del 15enne Ugo Russo, cugino di Grasso, raggiunto e ucciso dai colpi di pistola sparati da un carabiniere di 23 anni, nella zona di Santa Lucia di Napoli, a cui Russo voleva rapinare l'orologio, insieme con un 17enne che adesso e' ristretto in un centro di accoglienza per minori. Vincenzo Sammarco e Giovanni Grasso sono accusati di concorso in porto e detenzione in luogo pubblico di arma da fuoco e di violenza privata. Contestata dagli inquirenti anche l'aggravante mafiosa.
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