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De Luca record sui social, nei giorni del Coronavirus spesi 20mila euro per i click

De Luca record sui social, nei giorni del Coronavirus spesi 20mila euro per i click

NAPOLI. Che la capacità di comunicazione sia per Vincenzo De Luca, governatore della Campania, una dote naturale è un fatto. Come lui utilizzi gli strumenti del comunicare è altra questione. L’intuizione di avere un canale di contatto continuo e costante con i suoi elettori risale ai tempi in cui Facebook non era ancora nella testa di Zuckerberg. Per questo dai monologhi sull’emittente locale salernitana LiraTv, all’uso spinto dei socialnetwork il passo è stato breve. E ora lo sceriffo è una star dei social. Intendiamoci, non stiamo parlando di Matteo Salvini che con la sua “Bestia” riesce a intercettare gli “umori” della rete, a raccogliere quattro milioni di fans e a spendere in un anno, solo per le sponsorizzazioni su Facebook 254.466 euro. Siamo su numeri molto più modesti. Tuttavia, tra i venti governatori italiani De Luca è al primo posto in assoluto: più followers, più post, più soldi spesi. Almeno da quanto tutti possono rilevare dagli open data che mette a disposizione il social network per i personaggi pubblici e le istituzioni.

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QUANTO SPENDE. In un anno, secondo quanto riporta Facebook, Vincenzo De Luca ha speso per la sua pagina Facebook 47.154 euro. Più di lui ha pagato solo il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, che tocca quota 59mila euro, quasi tutti relativi però all’investimento della campagna elettorale che si è conclusa con la sua riconferma a gennaio. Gli altri presidenti spendono poco o nulla per la propria pagina personale. Sulla pagina del governatore campano, come su altre, si fa comunicazione istituzionale. Ma in questo caso i soldi li mette la Regione Campania. Quasi tutta la comunicazione di Palazzo Santa Lucia viene dirottata su questo canale, basti pensare che per la pagina ufficiale dell’Ente in un intero anno sono stati spesi meno di cento euro. Una scelta strategica, ma discutibile, visto che i governatori cambiano mentre i canali istituzionali restano. I soldi, secondo quanto programmato con il suo staff, dovevano essere utilizzati per tre grandi campagne: Universiadi, Cultura, e il rendiconto di fine mandato che prevedeva anche comunicazione outdoor (quella classica, dei manifesti) e un libro. Poi è arrivata l’emergenza Coronavirus e le strategie sono cambiate. Tutto è stato dirottato sulla necessità di informare più persone possibile nel più breve tempo. E così solo nell’ultima settimana sono stati investiti sulla campagna più di 15mila euro, dal 6 marzo poco meno di 20mila euro, la maggior parte di questi soldi sono stati utilizzati per sponsorizzare la pagina, quindi per aumentare il numero dei followers. Rispetto a una campagna di comunicazione classica, i costi sono molto ridotti. Il problema è che i benefici, sul lungo periodo, cioè quando sarà finita la legislatura regionale, resteranno tutti e soltanto a De Luca che si ritroverà una marea di followers a costo zero.

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I RISULTATI. I risultati per la pagina, in questo breve periodo, sono stati ragguardevoli. Il 5 marzo la pagina della Regione Campania aveva circa 200mila “like”, quella di De Luca, più di 250mila. Oggi, dopo due settimane, la pagina regionale ha gli stessi like di prima, mentre il governatore ha guadagnato circa 300mila nuovi “mi piace” sulla sua pagina, superando quota 580mila e piazzandosi in testa alla classifica dei presidenti di regione più seguiti, superando in volata il recordman Luca Zaia (Veneto) che ne ha quasi 500mila e Nicola Zingaretti (Lazio) che si attesta sui 316mila. Anche sugli altri social l’impatto è stato importante. Su Instagram nell’ultimo mese sono stati guadagnati 25mila followers, mentre su Twitter è passato da 68mila a 76mila fans circa. Un impatto enorme sull’immagine del governatore che, certamente ha contribuito, in questo periodo a promuovere temi importanti, ma che adesso si ritrova un formidabile strumento di propaganda per le prossime elezioni regionali dove correrà per la riconferma.

GLI ALTRI GOVERNATORI. Ma come si comportano gli altri governatori? Il presidente della Valle d’Aosta non ha una pagina Facebook, Jole Santelli è stata appena eletta in Calabria. Gli altri non spendono soldi pubblici per la propria pagina Facebook. Nella top ten dei più seguiti, tra i quali ci sono anche quelli delle regioni più colpite dall’emergenza coronavirus, Zaia non ha speso nulla nell’ultimo anno, Zingaretti 1.400 euro, Michele Emiliano 500 euro, Enrico Rossi 2.260, Nello Musumeci 250 euro. Più giù nella classifica dei “like” Attilio Fontana, presidente di una regione in ginocchio per l’emergenza Coronavirus, che non ha speso neanche un euro. Persino il comunicatore social più spregiudicato, Salvini, che investe centinaia di migliaia di euro sulla campagna di comunicazione, nell’ultima settimana, ha deciso di fermarsi per l’emergenza Coronavirus e ha interrotto gli investimenti per la propaganda social.

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