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21 Marzo 2020 - 19:21
NAPOLI. «Per il mondo intero e per la nostra Nazione in particolare sono giorni tragici, scanditi da una lotta estrema contro un avversario infinitesimale ma molto aggressivo e soprattutto letale che sta mettendo a dura prova tutta la popolazione». Così Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Provinciale di Napoli del Sindacato di Polizia Coisp, che continua: «Quella che stiamo combattendo è una guerra senza esclusione di colpi che vede principali protagonisti a salvaguardia della popolazione, medici, infermieri e personale sanitario in generale che stanno lavorando con turni massacranti e spesso senza le necessarie precauzioni, con altissimo senso del dovere, pagando un contributo pesante in termini di vite umane; a loro va il ringraziamento, la stima l’affetto e la solidarietà di tutti i cittadini italiani». «Non possiamo però dimenticare tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato, del Comparto sicurezza e difesa in generale, che con altrettanto senso del dovere, abnegazione, spirito di sacrificio sono quotidianamente in prima linea impegnati nel contenimento del rischio contagio; sin dai primi giorni siamo stati impiegati nella cinturazioni di interi paesi, ed oggi che il fenomeno è purtroppo di portata nazionale, impegnati nei controlli in strade, aeroporti, stazioni, porti proprio per dare esecuzione ai vari Decreti nazionali e locali che si stanno susseguendo. - prosegue Raimondi - Purtroppo il malcostume non si poteva estinguere in questo periodo, in cui assistiamo ad aggressioni da parte di balordi nei confronti di poliziotti e carabinieri colpevoli solo di effettuare i dovuti controlli per evitare che la catastrofe raggiunga proporzioni immani. Controlli spesso effettuati senza i dovuti ed adeguati dispositivi di protezione individuali come mascherine e guanti». «Come sindacalista, rappresentante dei lavoratori e soprattutto della loro sicurezza, nella città partenopea sono stato costretto, sia per dovere giuridico ma soprattutto morale, a diffidare le Istituzioni affinché provvedano a far lavorare in sicurezza i poliziotti napoletani dotandoli di tutte le protezioni previsti dalle norme di sicurezza individuali, perché quella delle donne e degli uomini in divisa è vero che sia una missione, ma che non diventi suicida per colpe altrui. Massimo rispetto per i sanitari - conclude infine il leader provinciale del Coisp - ma non dimentichiamo i poliziotti, che ringrazio a nome mio, del sindacato che rappresento e di tutti i cittadini per la massima disponibilità e professionalità dimostrata. Esorto la cittadinanza a non guardarci come nemici ma solo come angeli custodi che lavorano per il bene della collettività. Usciremo da questo incubo ma occorre la collaborazione di tutti».
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