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25 Marzo 2020 - 20:55
NAPOLI. Per la prima volta un paziente affetto da Covid-19 e trattato con il farmaco Tocilizumab lascia l'ospedale e torna a casa. Si tratta di una 59enne, ricoverata in gravi condizioni all'ospedale Cotugno di Napoli per una polmonite da Covid-19 a inizio marzo. Il 13 marzo è stata trattata con il farmaco anti artrite, utilizzato nell'ambito di una sperimentazione nata dalla collaborazione tra l'Azienda ospedaliera dei Colli, alla quale fa capo il Cotugno, e l'Istituto nazionale tumori Irccs Fondazione Pascale di Napoli. Le sue condizioni sono subito migliorate e oggi ha lasciato il reparto Malattie infettive ad indirizzo respiratorio, diretto da Roberto Parrella. «È un ulteriore segnale di attività del farmaco», spiega Paolo Ascierto, l'oncologo del Pascale che per primo ha avuto l'intuizione di usare il farmaco noto per gli effetti collaterali dell'immonuterapia per le complicanze della polmonite da Coronavirus. «Resta tuttavia il cauto ottimismo», ammonisce l'oncologo. È cauto anche Vincenzo Montesarchio, dg del Monaldi, benché non nega che «ottimi segnali vengono dagli altri pazienti trattati».
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