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Coronavirus a Napoli, Foqus fa la spesa a 100 famiglie dei Quartieri Spagnoli

Coronavirus a Napoli, Foqus fa la spesa a 100 famiglie dei Quartieri Spagnoli

NAPOLI. La Fondazione Foqus ha deciso di impegnarsi in prima linea per far fronte all'emergenza Covid-19 garantendo, a partire da lunedì e ad almeno 100 famiglie indigenti dei Quartieri Spagnoli, una spesa di sopravvivenza settimanale: pane, olio, caffè, patate, generi di prima necessità da distribuire in buste alle singole famiglie. «Nei Quartieri Spagnoli, come in altri quartieri poveri, la forzata convivenza è costretta in case di pochi metri quadrati», spiega Rachele Furfaro, presidente della Fondazione Foqus. «Bambini e adulti - aggiunge - vivono in condizioni al limite della resistenza. La mancanza di lavoro in questo periodo, diventa definitiva: non trova soluzioni né provvisorie, né occasionali. Ma soprattutto molte famiglie cominciano a non avere più la possibilità di mangiare. E un'economia da catastrofe quella che rischia di emergere in queste settimane, in alcune parti della città. Come ricordato oggi dal ministro Provenzano, le realtà impegnate nel sociale possono giocare in questo contesto un ruolo importante in questa partita. E Foqus raccoglie immediatamente la sfida, consapevole come sempre della grande responsabilità sociale di ognuno di noi».

Renato Quaglia, direttore della Fondazione Foqus, ricorda che «le privazioni cui siamo costretti in questa emergenza Covid-19 sono straordinarie, ma nei quartieri ad altissima fragilità della città di Napoli diventano privazioni drammatiche. Ci stavamo impegnando da giorni nel sostegno educativo a distanza per i bambini e nel supporto terapeutico per le persone con disabilità costrette a casa. Ora emerge un problema sociale di più vaste proporzioni, che investe la sussistenza di famiglie intere. La Fondazione sta coinvolgendo grossisti, imprese e produttori per ricevere donazioni di beni alimentari che saranno distribuiti da volontari e personale della Fondazione, direttamente impegnato in questa operazione».  L'intervento è realizzato in collaborazione con la Seconda Municipalità di Napoli, i servizi sociali del territorio e Ferrarelle spa. «Siamo felici di sostenere questa iniziativa, nel rispetto di un principio di restituzione al territorio che osserviamo sempre e tanto più in momenti di difficoltà come questo», dichiara Michele Pontecorvo, vicepresidente di Ferrarelle.

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