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19 Aprile 2020 - 13:34
L'uomo di 41 anni è morto carbonizzato
Si è avvicinato alle pompe di distribuzione del carburante e ha estratto la pistola automatica ma anziché inserirla nel serbatoio ha gettato il propellente sull’utilitaria.
Dramma a Capannori (Lucca), dove un operaio di 41 anni è morto carbonizzato nella sua auto dopo averle dato fuoco. E’ successo nelle scorse ore presso il distributore Angeli sulla via Romana.
Dalle immagini riprese dalle telecamere della videosorveglianza, già esaminate dagli inquirenti, si vede chiaramente l’uomo che, dopo aver inserito il denaro nella cassa automatica ed avuto il via per eseguire l’operazione come in un normale rifornimento, estrae la pistola automatica indirizzandola sulla sua Renault Twingo.
Poi, forse aiutandosi con un accendino, ha dato vita all’incendio dopo essere rientrato nell’abitacolo. Alcuni testimoni avrebbero confermato che il 41enne è rientrato nella vettura dopo che si è sviluppato il rogo. Il cadavere è stato infatti ritrovato sul sedile.
L’esplosione che ne è seguita ha letteralmente distrutto la stazione di carburante. Sono stati momenti di grande paura, anche perché si è temuto che le fiamme potessero provocare danni ingenti all’intera struttura e nelle vicinanze.
E’ ancora giallo, però, sulle cause del gesto, su cui sono in corso accertamenti, anche se sembrano riconducibili alla sfera affettiva.
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