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Coronavirus a Napoli, concerto di Paul McCartney rinviato al 2021

Coronavirus a Napoli, concerto di Paul McCartney rinviato al 2021

NAPOLI. «Nel 2020 ci possiamo scordare il turismo internazionale». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, intervenuto questa mattina a "24 Mattino" su Radio24. «Dobbiamo programmare per il 2021 - ha aggiunto - perché l'Italia è un Paese turistico. Noi ci stiamo organizzando in questo modo: chiaramente non si potranno fare i concerti, noi avevamo Paul McCartney in piazza Plebiscito il 10 giugno e l'abbiamo rinviato al 2021, però si possono fare dal cineforum al drive in, agli spettacoli, alla cultura, ai concerti, se ne possono fare di più disseminati in tutti i quartieri della città dal centro alla periferia, con dei limiti ovviamente di posti, con distanziamento, con sedie messe distanti. Napoli poi ha spazi grandi». 

De Magistris ha aggiunto che «utilizzeremo molto i servizi sociali e di educativa territoriale, per stare vicino a bambini e agli anziani questa estate, perché è presumibile che molti napoletani non potranno andare in villeggiatura per molti motivi. Pensiamo anche, qualora si possa andare in spiaggia, all'utilizzo migliore delle nostre spiagge, anche quelle libere: non è giusto far lavorare solo i lidi a pagamento, perché se è mare, dev'essere mare per tutti».

«Nel mesi di maggio si può ipotizzare apertura dei luoghi della cultura e dei musei, sempre rispettando le distanze sociali e attraverso prenotazioni e app. La gente è molto disciplinata e ha capito che deve auto disciplinarsi per difendersi» ha aggiunto. «Sarà invece più complicato per teatri e cinema e bisognerà trovare per questi settori formule nuove» conclude.

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