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23 Aprile 2020 - 10:25
La vittima è un commercialista della penisola sorrentina
CASTELLAMMARE DI STABIA. La Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e un decreto di sequestro preventivo per un valore di quasi 320mila euro nei confronti di Catello Schettino, residente nei confronti di C.S., residente a Castellammare di Stabia e gestore di un distributore di carburanti a Santa Maria la Carità, ritenuto responsabile dei reati di usura ed estorsione ai danni di un commercialista della Penisola sorrentina. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip di Torre Annunziata al termine di un'indagine coordinata dalla Procura oplontina e svolta dalla Tenenza di Massa Lubrense, prendendo le mosse da anomale operazioni finanziarie emerse nell'ambito di un'attività di verifica fiscale eseguita dalle Fiamme Gialle nei confronti del professionista sottoposto a usura. Dalle analisi è emerso così l'intero rapporto usurario iniziato nel 2013 e perdurato fino ad oggi, durante il quale la vittima, anche attraverso percosse e minacce, è stato costretto alla restituzione di oltre 300mila euro a fronte di un prestito iniziale di 65mila euro, con l'applicazione quindi di tassi usurari calcolati in ben oltre il 60% sull'intero periodo.C.S. ha inoltre preteso dalla vittima, ormai ridotta in una situazione di assoluta soggezione e disagio finanziario, anche la vendita della casa dei genitori e l'assunzione della moglie quale collaboratrice professionale, senza che quest'ultima svolgesse di fatto alcuna prestazione lavorativa, con l'elargizione alla consorte di assegni per quasi 40mila euro. Il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di C.S., disponendo contestualmente il sequestro preventivo di quasi 320mila euro quale profitto diretto del delitto di usura. Sono in corso perquisizioni presso le società beneficiarie degli assegni emessi dall'imprenditore usurato.
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