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01 Marzo 2016 - 18:46
Salvatore Lo Russo e’ stato condannato dal giudice monocratico del tribunale di Benevento per il reato di calunnia aggravata. Gli sono stati inflitti tre anni e sei mesi di reclusione per aver mentito sul conto di Vittorio Pisani, ex capo della Squadra Mobile di Napoli
NAPOLI. Il boss pentito Salvatore Lo Russo e’ stato condannato dal giudice monocratico del tribunale di Benevento per il reato di calunnia aggravata. Gli sono stati inflitti tre anni e sei mesi di reclusione per aver mentito sul conto di Vittorio Pisani, ex capo della Squadra Mobile di Napoli, il quale a seguito di queste accuse fu raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare il 30 giugno del 2011. Le indagini sono partite all’indomani della querela che lo stesso Pisani aveva presentato contro Lo Russo. La querela si incentrava in particolare su due passaggi, ritenuti dall’ex dirigente della Squadra mobile e dai suoi legali estremamente diffamatorie. Veniva infatti contestata la dazione di soldi che il collaboratore di giustizia avrebbe dato a Pisani. Soldi che sarebbero stati consegnati all’interno di una busta e in più tranche. Il denaro in questione sarebbe stato in seguito addirittura utilizzato da Pisani per acquistare la casa nella quale attualmente vive. Il secondo punto su cui era incentrato l’impianto della querela riguardava invece quanto dichiarato da Lo Russo in merito ai mancati arresti di personaggi del gruppo criminale a lui riferibile. Stando a quanto riferito dal collaboratore di giustizia, Pisani infatti, in cambio delle informazioni che riceveva, non avrebbe condotto alcune indagini o, quantomeno, le avrebbe condotte con il medesimo zelo riservato ad altre circostanze. Addirittura, sempre stando a quanto riferito da Lo Russo, non avrebbe fatto arrestare alcuni esponenti del suo clan.
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