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24 Aprile 2020 - 18:50
NAPOLI. «Eravamo contrari al delivery ben prima che fosse firmata la delibera regionale in Campania e ora che abbiamo letto il testo lo siamo ancora di più»: a dirlo sono i fratelli Francesco e Salvatore Salvo, delle omonime pizzerie a San Giorgio a Cremano e a Riviera di Chiaia. A tre giorni dall’entrata vigore delle disposizioni che in tempo di Covid19 permetteranno da Lunedì 27 aprile di poter effettuare consegna a domicilio, i due imprenditori storici della ristorazione fanno sapere che, come era prevedibile, non aderiranno e dunque resteranno ancora chiusi: «Le modalità con cui è stata regolamentata la consegna a domicilio e gli orari solo pomeridiani, sino alle ore 22.00, non ci consentirebbe di lavorare in tranquillità e inoltre le direttive di sicurezza oltremodo restrittive pongono molti limiti».
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