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30 Aprile 2020 - 15:14
L'aula della Camera ha osservato in minuto di silenzio, chiesto da presidente Roberto Fico, per l'uccisione dell'agente Pasquale Apicella, morto nell'inseguimento di una banda di rapinatori tre notti fa a Napoli. «In un momento così drammatico per il Paese il ruolo svolto dagli uomini e dalle donne delle Forze dell'ordine, dal personale sanitario e della Protezione civile è più che mai prezioso e cruciale. A tutti loro vanno i sentimenti di riconoscenza e apprezzamento per il lavoro lavoro svolto», ha detto Fico.
E anche l'Aula del Senato ha osservato un minuto di silenzio ed ha tributato un applauso unanime alla memoria di Apicella. Al momento di raccoglimento era presente anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
SILP CGIL GLI DEDICA PRIMO MAGGIO. «La Festa del Lavoro quest'anno ha gli occhi, il sorriso e il volto di Pasquale Apicella, il nostro collega ucciso 3 giorni fa a Napoli. Dal 1944 ad oggi abbiamo avuto, nella sola Polizia di Stato, già corpo delle guardie di pubblica sicurezza, oltre 2.000 caduti. Ogni 4 ore in Italia un poliziotto resta ferito in servizio. Anche per le poliziotte e i poliziotti il lavoro in sicurezza è fondamentale per garantire il futuro e soprattutto per assicurare il presente, per far sì che le donne e gli uomini in divisa possano tornare la sera a casa sani e salvi». Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil, alla vigilia della Festa del Lavoro.
«Non vogliamo essere eroi - dice Tissone - ma lavoratrici e lavoratori titolari di diritti inalienabili volti a preservare la nostra integrità, la salute e la dignità. A chi oggi ha responsabilità di governo in una fase difficile e complessa come quella che stiamo vivendo chiediamo di non toglierci ciò che abbiamo di più caro dopo la vita, cioè la dignità. Nella consapevolezza di svolgere un primario ruolo democratico al servizio della collettività, chiediamo di poter lavorare in sicurezza per garantire la sicurezza dei cittadini. Buon primo maggio ai poliziotti e a tutti i lavoratori».
INSULTI SUI SOCIAL. Dopo il caso della cagliaritana denunciata dalla Digos, insulti via Facebook al poliziotto morto tragicamente sono costati cari ad un mantovano 48enne, residente a Curtatone, pregiudicato per vari reati tra i quali coltivazione e detenzione di stupefacenti e falso. L'uomo è stato, infatti, denunciato per vilipendio della Repubblica, delle istituzioni e della Forze armate e per resistenza a pubblico ufficiale. Ieri aveva postato su Facebook frasi gravemente oltraggiose e offensive contro l'agente scelto Apicella che non sono passate inosservate alla Polizia postale di Mantova, che subito ha avviato accertamenti. Le indagini stanno andando avanti per identificare eventuali amici che sul web hanno avvalorato o postato analoghi commenti offensivi ed ingiuriosi nei confronti dell'agente ucciso a Napoli.
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