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30 Aprile 2020 - 16:56
La Chiesa cambia il modo di vivere la propria comunità. Questo è stato possibile grazie al web ed è proprio in questa direzione che il vescovo di Nola, sua Eminenza Francesco Marino, si prepara a vivere la festa del Primo Maggio, con un video messaggio, per la cura della casa comune verso un’economia sostenibile. A coordinare il tutto, promotore di iniziative non solo religiose ma anche di vita sociale è don Giuseppe Autorino, attualmente tutor del Progetto Policoro della diocesi di Nola, che accompagna i giovani all’inserimento lavorativo; direttore della Pastorale Sociale e del Lavoro della diocesi di Nola.
Per la tematica del primo maggio don Giuseppe ha focalizzato tutta la sua attenzione sulla Salvaguardia del Creato nelle comunità cristiane, ispirandosi alla “Laudato Sì" di Papa Francesco, mettendo in risalto la cura del Creato nei ministeri della Chiesa. Come recita la Laudato Sì: “È molto nobile assumere il compito di avere cura del Creato con piccole azioni quotidiane” (211), e con i costanti atti di ministero da parte della comunità si può aggiungere una grande protezione alla nostra casa comune. Per la giornata festiva del "1 maggio", Festa dei Lavoratori, e per la settimana della "Laudato Sì", nel quinto anniversario dalla enciclica, che celebriamo a livello mondiale dal 16 al 24 maggio, l’orizzonte è quello dell’ecologia integrale, che riprende e attualizza il messaggio della Dottrina Sociale della Chiesa per far fronte alle nuove sfide. Don Giuseppe ha posto l’accento sul bisogno di un’economia che metta al centro la persona, la dignità del lavoratore e sappia mettersi in sintonia con l’ambiente naturale senza violentarlo, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile.
A tal riguardo ha voluto proporre una dignitosa celebrazione alla luce dell’invito di Papa Francesco, un video messaggio-documentario, ricco di speranza e di sprone per uno stile di vita nuovo. Per cui ha ritenuto opportuno far seguire la visione di alcune immagini delle diocesi territoriali e qualche proposta da sviluppar, come ad esempio, la raccolta d’immagini dove si evince la bellezza del Creato nella diocesi di Nola (montagne, siti archeologici, castelli, parchi…), specificando che il tutto vada salvaguardato e valorizzato, potendo diventare anche fonte di lavoro.
Tra le proposte, l’invito a comporre le “Comunità Laudato Sì” per approfondire lo studio e l’attuazione concreta del documento di papa Francesco. Tra i gesti simbolici Don Giuseppe proponeva a tutte le parrocchie di prendersi cura di uno spazio verde della città e rivolgendosi a tutti i cittadini suggeriva anche l’idea di piantare un albero per rappresentare l’impegno a lungo termine nei confronti del creato. «Lontani ma vicini, al servizio della Chiesa, ma per tutto il popolo italiano - ha affermato don Giuseppe - fiducioso dell’intera comunità affinché nessuno si allontani e con pazienza possa svanire l’ansia e la preoccupazione che ancora oggi purtroppo inquietano l’ordinario vissuto».
«Amministratori responsabili del Creato e patrimonio di tutta l’umanità. Impegnarsi nella società e rigettare la cultura dell’uso e getta» ha ribadito nel video messaggio sua Eminenza Francesco Marino per concludere con un monito: «Aiutare e proteggere qualsiasi tipo di lavoro, incrementando il senso della solidarietà. Responsabilità della casa comune. Sviluppare un’amicizia civica e tutte le sue forme educative».

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