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05 Maggio 2020 - 12:00
NAPOLI. Giustizia nella morsa del Coronavirus, gli avvocati si organizzano per far sentire la propria voce dopo due mesi di disagi e proprio da Napoli parte una protesa destinata a lasciare il segno. Gli avvocati dalle 11 di questa mattina stanno manifestando postando il cartello "## te lo dico da remoto, ## no al processo da remoto", rappresentando così coloro che non sono contrari alla tecnologia e all'utilizzo del remoto nell'ambito del processo penale: «Una violazione dei principi del giusto processo oltre ad avere moltissimi problemi di pratica applicazione», si legge nel manifesto lanciato dai promotori dell'iniziativa. La protesta si sta svolgendo sia all'esterno del Palazzo di Giustizia di Napoli, con un un flash mob in carne e ossa, che sui social network, dove da alcuni minuti oltre un centinaio di avvocati hanno aderito alla videoconferenza.
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