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Fase 2 a Napoli, la protesta degli ambulanti in piazza

Fase 2 a Napoli, la protesta degli ambulanti in piazza

Rostan e De Luca: mercatali abbandonati

NAPOLI. «Ambulanti colpiti dal virus affondati dallo Stato». È lo striscione dei venditori ambulanti che protestano contro le restrizioni della Fase 2. I venditori dei mercati manifestano, mantenendo le distanze di sicurezza, davanti ad un ingresso laterale della Regione Campania. Chiedono la riapertura dei mercati o l'erogazione di sussidi o soluzioni occupazionali. Per simboleggiare la grave crisi in cui versano gli operatori del settore, gli ambulanti hanno portato una bara di cartone in piazza.

«Da tempo diciamo che nella Fase 2 bisogna prendere decisioni forti e questo momento è giunto. Non è oltremodo accettabile l'atteggiamento di chi finge di ignorare il dramma che stanno vivendo migliaia di operatori delle aree mercatali della nostra città e dell'intera Campania». Lo hanno dichiarato Michela Rostan, vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera e Paolo De Luca, presidente della V Municipalità del Comune di Napoli, commentando l'esito dell'incontro tecnico tra assessorato al Commercio i presidenti delle dieci municipalità partenopee e i tecnici di Palazzo San Giacomo.

«Senza alcuna forma di sostentamento da oltre due mesi, senza alcuna prospettiva concreta di riapertura nel prossimo futuro - hanno proseguito Rostan e de Luca - Dell'aiuto prospettato dalla Regione Campania nemmeno l'ombra e la sospensione degli oneri comunali e delle imposte è rimasta lettera morta. Servono misure urgenti per salvaguardare questi nuclei familiari. Siamo ad un bivio. O si è in grado di riaprire le aree mercatali in piena sicurezza per operatori e clienti fin dal prossimo 11 maggio, oppure servono misure di sostegno economico diretto». 

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