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14 Maggio 2020 - 11:13
Riconosciuto il «trattamento inumano»
NAPOLI. Patrizio Bosti scarcerato con tanto di risarcimento. Lo storico boss, considerato dagli investigatori ai vertici del cartello dell'Alleanza di Secondigliano, ha lasciato il carcere di Parma, dove si trovava recluso al 41 bis, ed è tornato a casa. Ora dovrà scontare altri 9 anni in libertà vigilata.
Lui il carcere avrebbe dovuto lasciarlo nel 2023, ma è stato scarcerato con quasi tre anni di anticipo con un risarcimento da circa 2.600 euro per il "trattamento inumano" subito in galera, a causa del sovraffollamento e altre problematiche come carenze igieniche.
Il boss, 62 anni, ha ottenuto la scarcerazione in anticipo ai sensi della legge Gozzini e della legge che prevede ulteriori benefici per i detenuti che hanno subito un trattamento in carcere non in linea con l'articolo 3 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e ritenuto "inumano e degradante".
Bosti fu arrestato nel 2008 dai carabinieri a Girona, in Spagna, dopo tre anni di latitanza.
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