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25 Maggio 2020 - 18:10
NAPOLI. È stato condannato a 22 anni di reclusione Mario Perrotta, l'ex compagno di Arianna Flagiello, la 33enne che il 19 agosto 2015, a Napoli, si lanciò dal quarto piano del palazzo dove abitava dopo una lite con lui. In casa c'era anche la madre della donna.
I giudici della terza Corte d'Assise di Napoli hanno ritenuto che Arianna si sia uccisa a causa dei maltrattamenti a cui Perrotta la sottoponeva. Subito dopo il verdetto Perrotta è stato ammanettato e condotto in carcere. I giudici hanno anche dichiarato decaduta la potestà genitoriale di Perrotta.
La criminologa Antonella Formicola, che ha coadiuvato i legali della famiglia Flagiello - gli avvocati Pasquale Coppola, Marco Imbimbo e Giovanna Cacciapuoti - si augura che «questa sentenza faccia da monito: le donne maltrattate devono avere giustizia e nessun comportamento violento deve essere giustificato. Le vittime di violenza devono essere ricordate soprattutto attraverso le sentenze».
I difensori di Perrotta, gli avvocati Sergio Pisani e Maurizio Zuccaro, invece, ritengono «che non vi sia alcuna possibilità di giustificare questa condanna in punto di diritto, se sussiste il requisito della attualità per la misure cautelare applicata. Escono i camorristi ed entrano in carcere gli incensurati».
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