Cerca

Coronavirus, c'è un nuovo test rapido. Riguarda l'olfatto, ecco come funziona

Coronavirus, c'è un nuovo test rapido. Riguarda l'olfatto, ecco come funziona

Nuovo test rapido "made in Italy" sull'olfatto sperimentato a Chieti su 100 pazienti

Uno dei primi sintomi di Covid-19 è l'alterazione della percezione olfattiva: gli odori e i profumi si 'spengono'. Ora a Chieti si sperimenta un nuovo test rapido 'made in Italy' che, in appena 2 minuti, permette di capire se un paziente è in grado di percepire gli odori, e quindi di stabilire il grado di alterazione olfattiva. Si tratta di uno studio pionieristico, condotto su 100 pazienti, che sfrutta un dispositivo innovativo: l'olfactory mmart threshold test (Ost Test), ideato dal gruppo dei neurofisiologi Andrea Mazzatenta dell'Università degli Studi G. d'Annunzio Chieti e Camillo Di Giulio, direttore del Laboratorio di Neurofisiologia Olfattiva e Chemiocettiva dell'ateneo, proprio per lo studio delle alterazioni olfattive nei pazienti Covid-19.

Il team ha utilizzato il test olfattivo ingegnerizzato dall'azienda pescarese The Prototype srl, che ha donato "cento kit al Santissima Annunziata di Chieti, per la prima sperimentazione sui malati di Covid-19", spiega all'Adnkronos Salute Mazzatenta. Il pool di ricerca, costituito da università e ospedale, è coordinato da Giampiero Neri, associato in Otorinolaringoiatria, e composto da specialisti della clinica di Malattie infettive diretta da Jacopo Vecchiet, dai reparti di Medicina generale 1 e 2 diretti da Francesco Cipollone e Ettore Porreca, dalla Cardiologia e Utic diretta da Marcello Caputo e dalla Pneumologia, diretta da Stefano Marinari.

"Le persone con Covid-19 riferiscono anche di non sentire il gusto, ma questo non è esatto. Lo percepiscono, come abbiamo visto. Quello che non sentono sono i sapori, perché quella dei sapori è una percezione cross modale che coinvolge gusto e olfatto. Sono proprio le alterazioni dell'olfatto a 'spegnere' i sapori", dice Mazzatenta.

L'Ost Test è un kit realizzato anche grazie alla stampa 3D, e prevede l'uso una app gratuita per smartphone e tablet per poter eseguire correttamente e confermare il risultato del test in tempo reale. "In ospedale non abbiamo usato l'app. Ora lo studio è terminato - conclude Mazzatenta - stiamo controllando i dati e produrremo due lavori scientifici, attualmente in preparazione".

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori