Cerca

Tensione polizia-centri sociali: 12 agenti feriti e tre fermi

Tensione polizia-centri sociali: 12 agenti feriti e tre fermi

NAPOLI. Sono tre gli aderenti ai centri sociali fermati questa notte in piazza Bellini, a Napoli, in seguito a momenti di tensione con agenti della Polizia di Stato.

I poliziotti, impegnati in un servizio di controllo del territorio, erano intenti a identificare alcune persone quando, si legge in una nota della Questura, «sono stati insultati, accerchiati e minacciati da numerose persone». Nella circostanza un funzionario di polizia e altri 11 operatori hanno riportato contusioni e traumi con prognosi da 3 a 17 giorni mentre cinque volanti sono state danneggiate, fa sapere la Questura.

«Gli operatori delle Volanti hanno gestito la situazione con equilibrio, a fronte di un inaccettabile comportamento aggressivo e minaccioso di decine di persone», dichiara il questore di Napoli, Alessandro Giuliano, assicurando che «verranno svolte indagini per individuare i responsabili di queste condotte».

L'udienza di convalida dei fermati si terrà in giornata nel carcere di Poggioreale. I tre - tra quali uno dei capi del Centro sociale "Insurgencia", Pietro Spaccaforno - sono assistiti dall'avvocato Annalisa Senese. Gli altri due fermati sono Fabiano Langella, di 27 anni,  e Diego Marmora, di 40 anni. Sono stati arrestati per minaccia, lesioni, resistenza e danneggiamento aggravato nonché denunciati per oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità.

INSURGENCIA. «I video pubblicati da chi questa sera era in piazza Bellini mostrano chiaramente ciò che è successo, un'azione di forza e di abuso di potere contro tre persone. Tre attivisti, ma poteva succedere a qualsiasi cittadino, sono stati fermati dagli agenti per un controllo, tra di essi uno non aveva con sé i documenti. Tre attivisti sono stati portati con la forza al commissariato di polizia di via Bernardo Tanucci senza alcuna valida motivazione». È quanto si legge in un comunicato del centro sociale Insurgencia di Napoli in merito a quanto avvenuto ieri sera a piazza Bellini.«Smentiamo categoricamente gli insulti, le minacce, l'accerchiamento e le aggressioni di cui parla il comunicato della questura», aggiungono gli attivisti, sottolineando che «ad aver provocato la tensione, ad aver aggredito e generato la reazione della piazza composta da ragazzi comuni sono stati gli agenti con spintoni, violenze fisiche ed intimidazioni. Otto volanti della polizia, una macchina dei carabinieri, una camionetta dell'esercito hanno trasformato piazza Bellini in uno scenario di guerra, mettendo in pericolo la stessa cittadinanza, così come si evince da tutti i video pubblicati. Atti gravissimi che hanno portato alcuni cittadini finanche a gettarsi contro una volante pur di ostacolare i soprusi messi in atto ed i conseguenti fermi». entativi di riportare la calma, sono state insultate, accerchiate e minacciate anche da numerose persone presenti.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori