Tutte le novità
15 Giugno 2020 - 13:37
NAPOLI. È tornata a sentire grazie alla ricostruzione in 3D dell'osso temporale una bimba con grave deficit dell'udito a causa di malformazioni congenite. L'eccezionale intervento è stato eseguito dall'Unità di Chirurgia protesica della sordità Infantile dell'ospedale Santobono-Pausilipon di Napoli, diretta da Antonio della Volpe. Si tratta - a detta dei medici partenopei - «dell'utilizzo per la prima volta in Italia di una tecnica innovativa in campo otochirurgico per la pianificazione preoperatoria».
La bambina - riferisce una nota - affetta da Atresia auris (malformazione congenita con assenza del padiglione auricolare, del condotto uditivo esterno e dell'orecchio medio) presentava un grave deficit uditivo e quindi problemi di apprendimento scolastico.
Con l'utilizzo di moderni software di elaborazione di immagine è stato prodotto, a partire dall'esame TC, un modello digitale 3D della zona di interesse sul quale è stato effettuato un vero e proprio planning chirurgico pre-operatorio grazie al quale è stato possibile visualizzare più accuratamente l'anatomia del paziente e stabilire la strategia operatoria con estrema precisione.
Infine è stata realizzato mediante stampa 3D un modello anatomico della struttura di interesse estremamente accurato e realistico, di modo da aumentare la capacità di comprensione del caso specifico da affrontare
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo