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18 Giugno 2020 - 09:20
CASANDRINO. I carabinieri del nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale di Napoli, insieme a quelli della stazione di Grumo Nevano e del Nucleo Operativo Ispettorato del Lavoro partenopeo, hanno sequestrato un autolavaggio a Casandrino. Già denunciato nel 2017, il titolare dell’esercizio assistette al sequestro dell’attività. Ciò nonostante i militari hanno constatato che il 47enne stesse continuando a lavorare illecitamente e – addirittura – avesse “ingrandito” la sua attività.
I carabinieri hanno trovato non solo l’autolavaggio ma anche un locale adibito ad autofficina e autodemolizione. L’uomo aveva allestito – all’interno dell’autolavaggio – anche un piccolo concessionario per la vendita di auto e moto.
Le 4 attività – in un area di 300 metri quadri nuovamente sottoposta a sequestro – erano completamente abusive: i carabinieri hanno costatato l’assenza di qualsiasi titolo autorizzativo.
Trovato, infine, anche un lavoratore a “nero” per il quale il titolare dell’attività è stato contravvenzionato.
L’uomo è stato denunciato per violazione di sigilli e gestione illecita dei rifiuti.
Sequestrati, oltre all’area, i macchinari utilizzati per l’autolavaggio e l’autofficina così come i 23 mezzi tra auto e moto che erano esposti per la vendita. L’intero sequestro ha un complessivo di 450mila euro.
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