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05 Aprile 2016 - 19:46
La maternità surrogata era stata effettuata in Ucraina, la Cassazione conferma l'assoluzione
NAPOLI. Assoluzione confermata. È la sentenza emessa dalla Cassazione sul caso di una coppia napoletana che aveva avuto un figlio con l'utero in affitto. I due partenopei erano andati in Ucraina, dove una donna aveva acconsentito a farsi impiantare gli spermatozoi dell'uomo insieme agli ovuli di una donatrice sconosciuta. Il ricorso della procura di Napoli è stato respinto perché, ad avviso della Corte di Cassazione, il ricorso all'utero in affitto in Ucraina non è perseguibile e la coppia italiana che se ne serve non commette reato.
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