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Agosto post-Covid in salita a Napoli

Agosto post-Covid in salita a Napoli

Il 47 per cento delle camere ancora vuote ma pesa il crollo degli arrivi dall’estero con un -61,5

NAPOLI. Ad oggi sono 4 su 10 le camere delle strutture ricettive prenotate online dai turisti italiani e stranieri. Venezia un po’ più in affanno con il 68 per cento di camere ancora disponibili mentre Rimini si sta riprendendo con la metà delle notti già prenotate. Napoli cerca di tenere ma sconta la mancanza di turisti stranieri. È quanto emerge dall’ultimo bollettino dell’Enit sull'andamento del turismo. Resistono le grandi città d’arte con una quota di mancate prenotazioni del 26 per cento a Firenze, 38 a Roma, 39 a Milano, 47 a Napoli.

Ma sono ancora penalizzate dalla forte dipendenza dal turismo internazionale che per tutto il 2020 si prevede per Firenze a -63,9 per cento di arrivi internazionali, Napoli a -61,5, Venezia a -60,7, Roma a -60,5 - comparabili con quelli di Nizza-Cannes (-61,8), Barcellona (-59,2) e Parigi (-57,9). Dall’indagine telefonica effettuata ad hoc da Enit su un campione di quasi 4mila individui italiani, sono soprattutto gli uomini i vacanzieri italiani di quest’anno (56 per cento dei casi), che hanno tra i 36 ed i 55 anni (40).

In vacanza andranno soprattutto i diplomati (45 per cento), mentre solo il 23 per cento dei laureati si concederà un meritato riposo. Ma è anche l’estate delle famiglie. Più della metà organizzerà viaggi familiari (54 per cento) e solo il 38 in coppia. Il 23,7 per cento dei pensionati non rinuncia alle ferie, seguiti da impiegati (23,6), operai (15) mentre solo il 5,4 è dirigente ed il 4,2 libero professionista. Segnali di positività grazie a quel 69 per cento di italiani che percepisce un miglioramento della situazione.

Con l’apertura delle frontiere da parte dei Paesi europei - tra cui Francia, Paesi Bassi, Germania e Spagna - stanno aumentando i voli delle principali compagnie aeree europee: Ryanair (+46 per cento), Easyjet (+ 22), Klm (+12) con una crescita settimanale positiva delle prenotazioni nel mondo (+23) e si assiste a una ripresa regionale del turismo. Gli arrivi esteri non sono ancora stabili. Nel monitoraggio settimanale dell’Italia da parte di Enit, alla tredicesima settimana di osservazione sull’andamento degli arrivi aeroportuali nel 2020, le perdite indicano dal 1° gennaio al 15 giugno, un dato complessivo del -77,3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019, con una tendenza discendente costante nella diminuzione della domanda internazionale.

Dall'estero alcune novità alla luce delle riaperture, dell’allentamento delle misure e delle facilitazioni per l’ottenimento dei visti in Italia: si nota nel calo delle prenotazioni estive per l’Italia una leggerissima ripresa complessiva (da -89,4 per cento a - 85,4). Il 48 per cento degli inglesi ha prenotato per i prossimi 30 giorni mentre il 2 manifesta l’intenzione di viaggiare tra 6 mesi. Stop alle disdette dalla Francia per l’Italia che si stabilizza sul - 70,7 per cento.

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