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07 Luglio 2020 - 15:31
BACOLI. Per scattare una foto ricordo in occasione di un compleanno, nella piazza di Baia, frazione del comune flegreo di Bacoli, sono saliti su un reperto archeologico risalente al III secolo d.C., parte di una costruzione composta da calcestruzzo e da un rivestimento in cocciopesto della grande cupola ogivale del Tempio di Diana, danneggiandolo.
Il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha lanciato un appello ai giovani protagonisti del gesto invitandoli a recarsi in Municipio «non per multarvi - ha scritto su Facebook - ma per conoscervi, parlarvi». L'appello è stato accolto dai ragazzi della comitiva, tutti sui vent'anni, che hanno rappresentato al primo cittadino «le scuse per un atto di incoscienza che poteva essere evitato», chiedendo «perdono alla città per quanto accaduto».
Della Ragione fa sapere che i ragazzi «hanno tenuto più volte a ribadire che non avevano finalità vandaliche. Erano saliti su una costruzione risalente al III secolo d.C., poggiata da tempo nei giardini della piazza di Baia accanto al Tempio di Diana, per una foto che immortalasse un momento felice: il compleanno di uno del gruppo, 23 anni. Sono dispiaciuti per quanto accaduto, hanno sbagliato, lo sanno. Ma apprezzo la loro venuta in Municipio, sono contento che abbiamo subito accolto l'invito al dialogo, al confronto. Con i giovani bisogna parlare, non per insegnare ma per capire. E Bacoli deve puntare su di loro. Credo che anche da episodi negativi possano essere costruiti percorsi virtuosi di crescita collettiva. Questo ne è un esempio».
Della Ragione ha anche annunciato che sabato, nella piazza di Baia, sarà mostrata una riproduzione in 3D della Città sommersa di Baiae, «il parco archeologico subacqueo più importante del Mediterraneo».
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