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Gestivano parcheggio metropark come proprio, in 10 a giudizio

Gestivano parcheggio metropark come proprio, in 10 a giudizio

NAPOLI. Avevano escogitato un ingegnoso sistema di frode ai danni di Metropark, società del Gruppo Ferrovie che amministra le aree di parcheggio attigue alle Stazioni: 10 soggetti, coinvolti a vario titolo, denunciati dalla Polizia Ferroviaria a conclusione delle indagini coordinate dalla Procura di Napoli, sono stati rinviati a giudizio, perché ritenuti responsabili in concorso del reato di truffa.

Il gruppo, tra cui anche dipendenti della società Am Parking sottoposta a sequestro preventivo e in amministrazione giudiziaria in forza di provvedimento della Dda di Napoli in quanto ritenuta collegata al clan Contini, e alla quale fino al settembre 2019 era affidata la gestione del parcheggio, si era sostanzialmente sostituito alla proprietà impossessandosi dell'area di parcheggio che gestiva come propria.

In particolare, uno dei malfattori con il proprio veicolo accedeva al parcheggio, acquisiva il biglietto e poi usciva accodandosi ad altro veicolo e dunque non annullando il biglietto acquisto.

Lo stesso biglietto, poi, veniva utilizzato per far uscire un altro automobilista al quale, all'atto del pagamento, uno dei complici, opportunamente posizionato, manifestava un malfunzionamento della macchinetta di pagamento inducendo lo stesso malcapitato cliente ad effettuare il pagamento a mani di alcuni operatori infedeli all'interno di un ufficio poco distante.

Il sistema truffaldino, secondo i dati raccolti, fruttava una media di 5-6mila euro mensili.

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