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«Autovelox e multe salate per via Petrarca»

«Autovelox e multe salate per via Petrarca»

Il presidente della I Municipalità, De Giovanni: «Quel curvone è pericoloso ma purtroppo c’è poco da fare, ci vuole solo molto buonsenso»

NAPOLI. Nove anni dopo si ripete la tragedia di via Petrarca. Stavolta ad essere coinvolto in un drammatico, e per fortuna non mortale, incidente è stato un 29enne ora ricoverato in condizioni gravi all’ospedale Cardarelli. Sulla vicenda, su cui è scattata un’indagine per comprendere l’esatta dinamica in un tratto stradale particolarmente pericoloso e nel quale perirono tre giovanissimi nel maggio del 2011, si è espresso Francesco De Giovanni presidente della Municipalità Prima. «Ho parlato proprio oggi con il Prefetto nel corso di una riunione per il comitato sulla sicurezza prima della quale ero stato sul luogo dell’incidente. Ho lanciato l’idea, di installare un autovelox su via Petrarca nel tratto in discesa con una telecamera per individuare la targa degli eventuali trasgressori».

Possibile mettere dissuasori o segnalatori del curvone?

«Ci abbiamo pensato ma sarebbe peggio perché potrebbero far sobbalzare le auto e far perdere facilmente il controllo».

Cos’altro si può fare?

«Le abbiamo provate tutte ma nessun dirigente della viabilità accetterà mai di mettere qualche dissuasore sulla strada perché alla fine poi dovrebbe assumersi resonsabilità enormi».

Alzare la ringhiera potrebbe essere utile?

«Il parapetto non può essere un guardrail per un fatto di estetica, non è possibile metterlo perché ci finirebbe per diventare come il circuito di Monaco, e nemmeno una segnaletica più evidente. Anch’io come presidente ne ho proposte e pensate tante, ma non è facile. Nessun dirigente ha mai accettato di mettere una firma sotto a qualche correttivo su quella strada, il massimo che fanno è mettere un limite di velocità sempre più basso».

Segnalare la presenza della curva pericolosa?

«La curva è larga e ha una sua sinuosità, se si va veloci a 200 all’ora non c’è segnaletica o barriera che tenga. L’unico modo per impedire che si corra troppo è la presenza di un autovelox, le abbiamo davvero provate tutte, mi creda».

Che tipo di deterrenti avete proposto in passato?

«Il semaforo lampeggiante, le strisce rumorose, quelle sopraelevate, quelle rialzate, segnaletica in rosso, tutte ipotesi alle quali ci è stato sempre detto di no dai vari dirigenti alla viabilità».

Ci sono troppi rischi per questo tipo di segnaletica?

«Sì, il lampeggiante abbaglia, le strisce fanno perdere aderenza sulla strada, quelle rumorose distraggono, insomma è un fatto tecnico che evidentemente non funziona. L’unica cosa possibile è l’autovelox pur essendo vessatorio, ma può risolvere il problema». 

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