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Migranti sbarcano a Lampedusa con bagagli e barboncino

Migranti sbarcano a Lampedusa con bagagli e barboncino

C'è anche un barboncino bianco, tenuto al guinzaglio, insieme con gli 11 tunisini, fra cui tre donne, sbarcati oggi a Lampedusa. L'imbarcazione è stata intercettata dalla Guardia costiera al largo dell'isola. 

Alcuni migranti portavano anche dei bagagli. Numerose critiche sono arrivate dal web perché i migranti, come si vede dalle immagini che stanno facendo il giro dei social, indossano cappelli di paglia, occhiali da sole.

Sono quasi settecento i migranti ospiti del centro d’accoglienza di Lampedusa dove nella notte sono arrivati altri cento provenienti da Tunisia e Libia. Ieri sera in 520 sono stati trasferiti in altre strutture.

Caltanissetta, "rintracciati 139 su 184 migranti fuggiti da hotspot"

Sono 139 i migranti, dei 184 fuggiti ieri sera dall'hotspot di Caltanissetta, rintracciati dalle forze dell'ordine nelle ultime ore. A darne conferma all'Adnkronos è il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino, che ha appena lasciato la Prefettura nissena dove si è tenuto il Comitato per l'ordine e la sicurezza presieduta dal Prefetto.

"Ho appena scritto una lettera alla ministra dell'Interno Luciana Lamorgese chiedendo di non inviare a Caltanissetta più nessuno e soprattutto di svuotare il centro d'accoglienza di Pian del Lago", ha detto all'Adnkronos Gambino (M5S). "Il centro è palesemente inidoneo a ospitare i cosiddetti 'quarantenati' che arrivano dall'estero - spiega - per cui per la sicurezza della città lo chiedo al Viminale".

"Le conseguenze sul territorio le subiamo noi sindaci, come accade al primo cittadino di Lampedusa o a quella di Porto Empedocle - dice ancora Gambino - quindi è giusto intervenire al più presto".

"Avrete già letto dei 100 migranti scappati a Caltanissetta. Si aggiungono ai tunisini scappati a Pantelleria e a quelli evasi dall’hotspot di Pozzallo, i quali, a loro volta, si sommano a tutti gli altri. Nessuno dica che è responsabilità delle forze dell’ordine: fanno tutto

quello che possono e siamo loro grati. È semplicemente sbagliato che si faccia finta di nulla da parte del governo di Roma e che si dica che “tutto va bene”. Pretendo rispetto per la Sicilia, non può essere trattata come una colonia. Abbiamo dato disponibilità e

chiediamo reciprocità, ma vediamo che nella gestione del fenomeno migratorio c’è troppa improvvisazione e superficialità", scrive su Facebook il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

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